giovedì 27 settembre 2007

l'eutanasia...

Un anestesista su 2 praticherebbe eutanasia se autorizzato da legge...

Roma, 21 set. (Adnkronos Salute) - Un anestesista rianimatore su due praticherebbe l'eutanasia se la legge lo consentisse. Quasi all'unanimità, nove su dieci, sono per il sì al testamento biologico, mentre sette su dieci respingono le raccomandazioni del Vaticano di non interrompere mai l'alimentazione, l'idratazione e la ventilazione artificiale ad un malato critico terminale. Infine, quattro professionisti su dieci riferiscono di aver ricevuto, nel corso della loro attività, la richiesta di 'staccare la spina da congiunti stretti di malati in condizioni estreme. Sono i risultati di un sondaggio realizzato su 350 anestesisti rianimatori al congresso della Siared-Aaroi, in corso a Napoli alla Stazione Marittima. ''Sono consapevole - dice Vincenzo Carpino, presidente dell'Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani, (Aaroi) - che i risultati del sondaggio faranno certamente discutere perché si tratta di affermazioni di specialisti che ogni giorno sono in frontiera, al capezzale del malato critico e che hanno potuto esprimere il loro punto di vista in pieno anonimato''. Si tratta però di risultati che vanno spiegati.''Per quanto riguarda il quesito se il medico intervistato fosse favorevole o no a staccare la spina in presenza di una legge, la risposta- aggiunge Carpino - è in linea con quanto l'Aaroi da tempo sta sostenendo, e cioè che il Parlamento prenda finalmente in carico il problema e legiferi. In un senso o nell'altro e cioè per il sì o per il no all'eutanasia, per togliere al medico la responsabilità morale'' Sul testamento biologico, il sì è netto: nove su dieci chiedono al Parlamento - ancora una volta viene chiamato in causa - di varare una legge. ''Questo - spiega il medico - nella consapevolezza che nel nostro Paese, nonostante le polemiche, anche accese, i dibattiti ed il coinvolgimento dell'opinione pubblica c'è il silenzio legislativo che, alla luce del risultato del sondaggio, va colmato''. Il testamento biologico, secondo gli anestesisti, dovrebbe prevedere la norma che consente al paziente di poter cambiare il testamento in qualunque momento. Inoltre, una norma dovrebbe prevedere l'assistenza del medico di famiglia per certificare che chi fa il testamento è nel pieno delle sue facoltà mentali. Gli anestesisti rianimatori in Italia fra pubblici e privati, ospedalieri ed universitari, sono circa 12 mila. E secondo Vincenzo Carpino la maggioranza, anche se ristretta, degli anestesisti rianimatori è contraria al recepimento della recente raccomandazione del Vaticano di non interrompere mai l'alimentazione, l'idratazione e la ventilazione artificiale ad un malato critico terminale. Quattro anestesisti su dieci, inoltre, hanno dichiarato che una o più volte congiunti di malati in condizioni estreme hanno chiesto di staccare la spina. ''E' un dato inquietante -commenta Carpino - che smentisce quanti sostengono che tutti i familiari stretti dei malati vogliono che al loro caro non venga staccata la spina". Al Congresso in corso a Napoli, i lavori si concludono sabato, si è parlato anche del caso del giovane di Varese che, rimasto vittima di un incidente stradale in Svizzera, si trova in coma profondo in una clinica lombarda. Per questo paziente, la moglie ha chiesto il trasferimento in Svizzera. Si oppongono i genitori perché temono che possa essere applicata la legislazione elvetica che prevede l'eutanasia. Un magistrato ha chiesto il parere a tre medici i quali hanno detto che si devono continuare tutte le terapie idonee al paziente. La presa di posizione dei tre medici trova concordi gli anestesisti rianimatori riuniti a Napoli. "Sono d'accordo dice -Vincenzo Carpino - con quanto hanno comunicato al magistrato i tre colleghi. Se la struttura è idonea e le cure sono appropriate si deve continuare a dare tutta l'assistenza. D'altra parte non c'è stata alcuna richiesta da parte dei parenti stretti di staccare la spina. Ce lo impone il nostro codice di comportamento e ce lo impone la legge".


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